Come hackerare un iPhone è un interrogativo che molti “smanettoni” o semplici curiosi molto spesso si pongono. Infatti, uno degli strumenti principe della modernità è sicuramente l’iPhone, lo smartphone teorizzato prima e realizzato poi da Steve Jobs e da Apple.
Data la popolarità del dispositivo, sono in molti a chiedersi come hackerare un iPhone e, per questo motivo, l’argomento è stato a lungo dibattuto da esperti di informatica e hacker professionisti.
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Pur essendo solitamente molto più sicuri degli smartphone Android, anche gli iPhone possono essere oggetto di attacchi informatici. D’altronde, qualsiasi sistema operativo considerato “sicuro” ha le proprie vulnerabilità, ragion per cui anche iOS può essere potenzialmente violato.
In questo articolo scopriremo come utilizzare mSpy, un’app che permette di accedere a un dispositivo dotato di sistema operativo iOS.
Hackerare iPhone è possibile?
Partiamo subito col botto: si, è possibile hackerare un iPhone. Questo perché, come tutti i dispositivi digitali, è anch’esso soggetto a bug e errori di programmazione. Tutte le tecnologie digitali che fanno uso di una connessione ad internet possono venir hackerate prima o poi, anche a causa della grandissima quantità di tipologie diverse di attacchi possibili.
- Reti WiFi poco sicure: il mondo è pieno di reti con scarsi livelli di sicurezza, tane perfette per hacker.
- Siti internet poco sicuri: mai cliccare su un link poco affidabile, solitamente sono tentativi di phishing (un tipo di truffa)
- Applicazioni truffa: molte applicazioni, specie quando gratuite, nascondono in realtà codice malevolo che funge da virus. Fare sempre molta attenzione.
- Persone poco affidabili: finti amici, stalker, molestatori o familiari arrabbiati possono essere minacce plausibili per un iPhone lasciato indifeso.
- Governi poco raccomandabili: non tutti gli stati sono uguali, alcuni monitorano costantemente i propri cittadini; una minaccia per gli iPhone.
Come abbiamo appena visto in sostanza le minacce non mancano all’interno del macro mondo della telefonia mobile. Poiché un iPhone è un dispositivo che per dare il meglio di sé deve essere perennemente connesso alla rete, in molti possono hackerare un iPhone specie se esperti in materia di cybersicurezza.
Il problema principale è che praticamente tutte le opzioni sopra descritte possono essere realizzate se si possiedono competenze di certo non banali: è necessario possedere skill di ingegneria sociale, di informatica o di cybersicurezza per poter mettere in piedi gli attacchi sopra descritti e potrebbe non essere il caso per gli utenti.
Come può aiutarti mSpy?
mSpy è il nome di un’applicazione spia che si può utilizzare per ottenere l’accesso ad un dispositivo dotato di iOS e di applicare su di esso il monitoraggio. Mspy è una specie di hoverwatch app. Utilizzare mSpy all’interno del mondo dell hackeraggio significa mettere da parte le problematiche legate alla versatilità e alla difficoltà degli strumenti canonici.
Esistono due versioni differenti di mSpy in commercio:
La prima versione è dedicata a tutti gli iPhone sprovvisti di jailbreak ed è un’applicazione che non ha bisogno di installazione per poter funzionare. L’unico requisito da rispettare, in questo caso, è il possesso delle credenziali iCloud della persona che si vuole monitorare. Purtroppo questa versione dell’applicazione non è, ad esempio, in grado di monitorare tutte le applicazioni di messaggistica istantanea o di registrare le chiamate vocali.
La seconda versione di mSpy è per gli iPhone su cui è stato installato il jailbreak ed è la versione più potente in assoluto. Per poter installare questa versione è necessario accedere fisicamente al dispositivo e bisogna esser certi che l’iPhone da monitorare sia stato jailbreakkato e non più aggiornato.
Presupposto questo, si avrà accesso ad una versione di mSpy molto potente, in grado di essere controllata da remoto, con tutti gli strumenti del caso.
La scelta tra le due versioni, in sostanza, dipende da quale iPhone si intende monitorare e dai dati che si possiedono. iPhone può essere hackerato a patto di conoscere le credenziali di accesso o di poter fisicamente toccare il dispositivo con mano per un po’.
Installata l’applicazione funzionerà tutto da remoto.
Usare mSpy è legale?
Ci sono alcune situazioni in cui mSpy è utilizzabile in maniera legale e in cui si finisce al riparo dalla legge. Ad esempio se si è proprietari del dispositivo monitorato si può fare ciò che si preferisce, idem se il proprietario del dispositivo è invece un minore appartenente alla nostra famiglia.
È anche possibile monitorare il dispositivo di una persona consapevole o di tracciare sfruttando applicazioni come mSpy un dispositivo di proprietà di una nostra azienda. Esistono insomma delle situazioni specifiche dove le iPhone hack possono essere utilizzate senza aver paura di ritorsioni legali di alcun tipo: basta essere informati.
Come hackerare iPhone: conclusioni
Al giorno d’oggi hackerare iPhone è molto più facile di quanto lo fosse un tempo, complice la grande quantità di informazioni presenti online. Dopo aver letto questo articolo si hanno tutte le informazioni necessarie per capire che la cosa giusta è farsi aiutare da un’applicazione spia versatile come mSpy nel mondo delle iPhone hack.
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