(Ultimo aggiornamento: 8 Marzo 2023)
L’automobile entra finalmente nell’era dei soccorsi automatici e eCall sta al centro del progetto.
Dal 31 marzo 2018, infatti, tutte le autovetture di nuova omologazione devono montare obbligatoriamente a bordo il nuovo sistema chiamato eCall, necessario per le chiamate d’emergenza.
Da qualche tempo avrete notato anche voi la presenza all’interno dell’abitacolo della vostra automobile del pulsante per la chiamata d’emergenza spesso posto a fianco dello specchietto retrovisore.
eCall è un’iniziativa proposta dall’Unione Europea con lo scopo di fornire assistenza rapida agli automobilisti coinvolti in incidenti stradali, ovunque essi si trovino, all’interno dell’UE.
Il sistema di bordo eCall contatterà i servizi di emergenza subito dopo un incidente e, tramite la precisione del sistema GALILEO, aiuterà il personale di soccorso segnalando la posizione del veicolo con una precisione mai vista prima.
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Vediamo insieme come funziona e quali vantaggi porterà in termini di sicurezza stradale.
Cos’è il sistema Galileo?
Prima di vedere nei dettagli come funziona la nuova tecnologia e-Call, vediamo cos’è e come funziona il nuovo sistema di geolocalizzazione chiamato GALILEO.
Il programma Galileo (GNSS – Global Navigation Satellite System) iniziò ufficialmente il 26 maggio 2003 grazie a un accordo firmato tra l’Unione Europea (UE) e l’Agenzia Spaziale Europea (ESA).
Il principale scopo che ha portato alla nascita del sistema Galileo fu essenzialmente uno.
Staccarsi in maniera del tutto definitiva dal più famoso e già affermato GPS, il sistema di posizionamento satellitare Americano.
Questo sistema, sviluppato dal Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti d’America, nacque per scopi puramente militari.
Soltanto successivamente si è esteso anche per utilizzi in campo civile.
Ma, proprio questa origine militare del sistema GPS, ha influito moltissimo sulla sua applicazione nell’uso quotidiano dei comuni cittadini.
Il sistema GPS è stato concepito infatti in modo tale che le applicazioni civili godessero di minori potenzialità in fatto di precisione e affidabilità.
Inoltre, il DoD si è sempre riservato il diritto di ridurre la copertura del segnale, o addirittura la sua sospensione, in qualsiasi momento e per qualsiasi motivo.
Spinti proprio da tutto ciò, i maggiori paesi europei iniziarono la fase di studio per la creazione del nuovo sistema di posizionamento Galileo.
A differenza del GPS, il sistema di posizionamento Galileo sarà rivolto principalmente al settore civile e commerciale mondiale.
Sarà sempre disponibile sia per scopi civili che per scopi militari e, soprattutto, con un livello di precisione mai visto prima.
Soltanto qualche giorno fa il Sistema Galileo ha raggiunto 1 Miliardo di utenti che utilizzano uno smartphone che supporta tale sistema.
Questo numero è in costante crescita e può essere monitorato costantemente a questo indirizzo.
Per chi volesse approfondire la conoscenza del sistema Galileo, la sua nascita, i suoi vantaggi rispetto al sistema GPS, i dispositivi già pronti all’uso e tutto quello che riguarda questo nuovo sistema di geolocalizzazione, può dare un’occhiata ai tanti articoli già presenti sul sito.
ARTICOLO COMPLETO: Il sistema di navigazione satellitare Galileo.
Cos’è eCall?

Il sistema eCall (emergency Call, cioè chiamata d’emergenza) è un servizio installato a bordo delle nuove autovetture e veicoli commerciali.
Permette di avviare una comunicazione vocale, manuale o automatica, con il servizio di emergenza 112 della stazione di pronto soccorso più vicina.
La normativa eCall prevede infatti che il sistema si basi su una chiamata pubblica di emergenza che utilizza il numero unico europeo 112.
A partire dalla primavera 2018, tutte le auto nuove sono state dotate del sistema di emergenza e-Call.
L’Unione Europea ha deciso, infatti, che tutte le nuove autovetture e veicoli commerciali leggeri dovevano essere coperti dalla nuova tecnologia tramite il regolamento 2015/758.
eCall utilizza la telefonia mobile e il posizionamento satellitare per raccogliere una serie di informazioni utili come:
- Dati generali riguardanti il veicolo.
- Numero dei passeggeri a bordo.
- Posizione esatta del veicolo incidentato o con problemi.
- Sensore d’urto, in grado di trasmettere ai soccorritori informazioni sull’incidente.
La chiamata d’emergenza può avvenire in due modalità:
- Modalità Manuale: il guidatore o uno dei passeggeri sono in grado, attraverso il pulsante dedicato, di effettuare una chiamata d’emergenza al punto di soccorso più vicino e ricevere i soccorsi in tempi brevi.
- Modalità Automatica: questa modalità entra in funziona automaticamente nel caso in cui il guidatore o chi per lui non è in grado di effettuare la chiamata. In questo caso, una serie di sensori sono in grado di rilevare un’improvvisa decelerazione della vettura, un incidente o anche l’apertura degli airbag e effettuare la chiamata in maniera automatica inviando ai soccorsi la precisa posizione sfruttando i sistemi di geolocalizzazione.
Come funziona il sistema eCall?
Il funzionamento di base del sistema eCall è abbastanza semplice, ma utilissimo per salvare molte vite umane.
Sfrutta essenzialmente la rete cellulare per effettuare le chiamate d’emergenza e un sistema di posizionamento satellitare(GPS, GLONASS, GALILEO) per stabilire l’esatta posizione del veicolo.
Finchè non si verificano le condizioni affinchè eCall entri in funzione, sia in modalità manuale che automatica, il sistema resta in una sorta di “modalità dormiente”.
Soltanto nel caso in cui viene effettuata una chiamata manuale oppure quando i sensori si accorgono di eventuali problemi o incidenti, eCall entra effettivamente in funzione.
Una volta che viene “svegliato”, inizia a lavorare utilizzando alcune delle migliori tecnologie esistenti:
- Ricevitore satellitare: per inviare ai soccorsi l’esatta posizione del veicolo coinvolto nell’incidente. In Europa ormai da un po’ di tempo è attivo il nuovo Sistema GALILEO, che garantisce una precisione superiore al GPS e proprio qualche giorno fa ha raggiunto 1 miliardo di utilizzatori nel mondo.
- Antenna GSM: per effettuare la chiamata di emergenza sfruttando la rete cellulare.
- Controllo “eCall”: per raccogliere i dati dell’incidente(posizione, persone a bordo ecc.) e stabilire una connessione con i soccorsi.
- Modalità vivavoce: per permettere ai passeggeri di comunicare in maniera più semplice con i soccorritori.
- Tasto SOS: il pulsante situato all’interno dell’abitacolo della vettura che permette di effettuare una chiamata di emergenza manuale.
- Spia di controllo: per verificare la corretta funzionalità del sistema e segnalare eventuali anomalie.
- Sensore d’urto: per determinare le condizioni dell’incidente e effettuare la chiamata ai soccorsi in maniera automatica.
Tutte queste tecnologie quindi sono già a bordo di tutte le autovetture prodotte dopo il 31 Marzo 2018.
Grazie a questi dati ricevuti, i servizi di soccorso stradale saranno in grado di arrivare in poco tempo sul luogo dell’incidente conoscendo già la gravità della situazione.
I vantaggi del sistema eCall
Secondo i dati dell’ISTAT, nel 2018 in Italia sono stati registrati 172.344 incidenti stradali con lesioni a persone, in calo rispetto al 2017 (-1,5%), con 3.325 morti e 242.621 feriti.
Il numero degli incidenti mortali sulle autostrade rimane comunque sostanzialmente invariato, da 253 a 255 morti tra il 2017 e il 2018.
Lo scopo fondamentale del nuovo sistema eCall è proprio quello di cercare di limitare il più possibile il numero di decessi.
Tutto questo facendo intervenire il più velocemente possibile i soccorsi in quei primi minuti che potrebbero rappresentare il confine tra la vita e la morte.
Azzerare completamente il numero delle vittime ed i feriti gravi a causa degli incidenti stradali per adesso è soltanto un’utopia.
Ma con l’attuazione globale dell’eCall, l’Unione Europea spera di:
- Abbassare il numero delle vittime in tutta Europa a circa 2.500 all’anno.
- Intervenire con rapidità anche nel caso in cui le persone coinvolte non siano in grado di chiedere i soccorsi.
- Ridurre la gravità degli infortuni causati dagli incidenti di circa il 15%.
- Migliorare i tempi di soccorso di circa il 50% nelle zone rurali e fino al 40% nelle zone urbane.
Soprattutto l’ultimo punto sembra essere quello più interessante.
Infatti ci sono ancora moltissime zone in aree meno popolate e con segnale satellitare o mobile scarso o inesistente, che impedisce ai soccorsi di arrivare in tempi rapidi.
Inoltre, un operatore sarà sempre a disposizione 24 ore su 24, 365 giorni l’anno e risponderà in meno di 10 secondi.
Con l’utilizzo di eCall, unito al sistema europeo di geolocalizzazione GALILEO, che offre una precisione superiore al GPS anche nelle zone più difficili da raggiungere, si spera che il numero di vittime della strada diminuisca drasticamente nel minor tempo possibile.
Conclusioni
L’Europa continua a crescere dal punto di vista dello sviluppo tecnologico.
Prima con la realizzazione del nuovo sistema di navigazione satellitare GALILEO e tutti i vantaggi che si porta dietro, adesso con la produzione di automobili dotate del sistema eCall obbligatorio, che operando insieme a Galileo offre una precisione e sicurezza ottimale.
Uno studio ha stimato che eCall potrebbe ridurre il tempo di risposta alle emergenze del 50% salvando la vita di moltissime persone.
Molte case automobilistiche come BMW, Peugeot e Ford su tutte sono già coinvolte nello sviluppo di questa nuova tecnologia per garantire la pubblica sicurezza.
Di seguito i modelli già abilitati.
La standardizzazione dei protocolli di comunicazione e le problematiche relative al linguaggio umano sono alcuni degli ostacoli fronteggiati ancora oggi.
Ma si spera che ben presto sia migliorato tutto per garantire una maggior sicurezza e un intervento repentino da parte dei soccorritori.
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