Nato nel lontano 1997 grazie a due studenti americani, Justin Frankel e Dmitry Boldyrev, Winamp è stato per molti anni il lettore multimediale più utilizzando al mondo, secondo soltanto a Windows Media Player.
Chiuso ufficialmente alla fine del 2013, è stato acquistato agli inizi del 2014 da Radionomy, una società belga che offre servizi di Web Radio.
I motivi della chiusura non sono mai stati resi noti, ma questa scelta con ogni probabilità può essere legata agli scarsi risultati ottenuti nell’era dei dispositivi mobile e dei vari servizi di streaming.
Surclassato anche nel primo decennio degli anni 2000 da VideoLAN, che con il VLC MediaPlayer offriva una maggiore versatilità e la possibilità di riprodurre files audio e video in diversi formati.
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Stando a quanto annunciato dal CEO di Radionomy, Alexandre Saboundjian, agli inizi del 2019 è previsto il lancio della nuova versione sia per desktop che per dispositivi mobile.
Un pò di storia
Magari molti di voi non avranno mai sentito parlare di Winamp, ma chi è un pò più grande può affermare con certezza che è stato uno dei software che ha caratterizzato un’epoca.
Alla fine degli anni novanta iniziavano a vedersi i primi files audio in formato MP3.
A quei tempi era già un’impresa trovare un file audio, figuriamoci riuscire ad aprirlo.
Uno dei pochi software con il quale era possibile leggere questi files era il famoso Windows Media Player contenuto all’interno delle versioni di Windows.
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Ma data la famosa lentezza e pesantezza e, soprattutto, l’aggiunta di plugin per poter leggere molte tipologie di files multimediali, l’attenzione degli utenti si spostò ben presto verso altri programmi.
Winamp fu proprio uno di questi, grazie alla sua facilità di utilizzo, alla sua velocità e soprattutto alla sua personalizzazione.
Prima di Winamp, nessun altro software di gestione di files multimediali permetteva la personalizzazione dell’interfaccia e la creazione di playlist.
In questo, Winamp può essere considerato un innovatore sotto tutti i punti di vista.
Inoltre, fattore da non sottovalurare per quei tempi, era distribuito completamente in maniera gratuita.
Tre finestre da spostare a proprio piacimento sul desktop, da una parte l’elenco dei files multimediali, dall’altra tutti i tasti per gestirli e la finestra relativa all’equalizzatore.
Niente di più semplice!
Qualsiasi persona che utilizzava per la prima volta un pc era in grado con facilità di riprodurre un qualsiasi file multimediale.
E come dimenticare il famoso jingle preceduto da uno scoppio:
Winamp, it really whips the llama’s ass!
Le skin
Altra cosa interessante, che oggi potrebbe sembrare banale, era la presenza di moltissimi skin (scaricabili direttamente dal sito ufficiale), che cambiavano completamente la pelle di Winamp.
Oggi in giro per la rete si trova di tutto, ma alla fine degli anni novanta avere la skin più bella degli altri “ti faceva sentire figo”.
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Tra i più utilizzati da molti giovani dell’epoca, troviamo la ModernSkin, la skin di Matrix e soprattutto quella bellissima di Batman.
Per dare qualche numero sulla popolarità di Winamp basti pensare ai circa 3 milioni di download in un solo anno dalla sua nascita e a oltre 60 milioni in 8 anni.
La nuova versione desktop
Al momento si sa soltanto che una nuova versione di Winamp uscirà nei primi mesi del 2019.
Rispetto a prima si sa soltanto che sarà distribuita sia per dispositivi desktop, sia per dispositivi mobile, Android e iOS.
Per adesso, in attesa di Winamp 6, è possibile scaricare l’ultimo aggiornamento per desktop rilasciato il 18 ottobre 2018, la versione 5.8.3660 Beta.
E’ il primo aggiornamento che viene distribuito dal 2013 e contiene il supporto a Windows 8.1 e Windows 10.
Di Winamp è cambiata soprattutto l’interfaccia a cui tutti eravamo abituati.
Adesso ha un aspetto molto simile a quello di iTunes ma, durante la fase di installazione si può scegliere tra la nuova interfaccia o la vecchia skin conosciuta da tutti.
Come sempre, Winamp include una varietà davvero ampia di skin, diversi strumenti audio e ora anche un lettore video.
Sono stati corretti alcuni bug presenti e soprattutto è stato inserito il supporto allo standard audio Windows Audio (WASAPI).
Supporta una grande quantità di formati di file, come ad esempio: MP3, MIDI, MOD, MPEG-1 audio layers 1 e 2, AAC, M4A, FLAC, WAV e WMA.
Winamp può essere usato anche per l’importazione e la masterizzazione di CD e permette agli utenti di riprodurre anche numerosi formati video.
Essendo una versione BETA che potrebbe avere problemi di stabilità, affidabilità e sicurezza, non è supportata direttamente da Radionomy.
Come sarà il nuovo Winamp
Il nuovo Winamp 6 del 2019 sarà un lettore universale completamente diverso da tutte le altre precedenti versioni.
Innanzitutto sarà disponibile per la prima volta anche per dispositivi mobile, sia iOS che Android.
Sarà capace di leggere qualsiasi file multimediale, dagli MP3 ai .AAC passando per i Podcast, i files in Cloud e gli streaming audio e video ma soprattutto sarà disponibile su ogni piattaforma.
Nell’era in cui i contenuti multimediali vengono utilizzati soprattutto in streaming e attraverso il Cloud, è inevitabile pensare al nuovo Winamp senza un adattamento ai nuovi contenuti tecnologici.
Con ogni probabilità permetterà di ascoltare le molte Web Radio in streaming esistenti e la creazione di librerie personali come il celebre Spotify.
Sicuramente non svanirà quello che lo ha reso celebre in passato.
La presenza di una molteplicità di skin da poter applicare al lettore per renderlo più personale possibile in base ai propri gusti e alle proprie esigenze.
La grande concorrenza
I dubbi però su un successo mondiale di Winamp 6 come accaduto in passato sono parecchi.
Oggi le applicazioni per smartphone che svolgono le stesse funzioni di Winamp sono parecchie e già molto affermate.
Basti pensare a Apple music, Spotify, Tidal e tante altre applicazioni leader del mercato della musica.
A queste applicazioni già di per sè complete e utilizzate da milioni di utenti in tutto il mondo vanno anche aggiunte le grandi aziende di broadcasting nazionali e internazionali.
Quindi non resta altro che aspettare l’uscita ufficiale e vedere se e in che modo Winamp possa avere il predominio assoluto nel campo dei files multimediali come avvenuto molti anni fa.
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