Storia di Windows, la nascita di Microsoft

Per poter parlare della storia di Windows e, soprattutto, della sua nascita, è ncessario tornare indietro di quasi 40 anni, nell’anno 1985. Nell’ultimo trentennio Windows detiene il primato assoluto dei sistemi operativi installati su un personal computer.

Si può essere appassionati e ammiratori della società di Bill Gates o si possono preferire altri colossi del settore come Apple o Linux, ma la storia resta e resterà scritta per sempre.

Oltre l’85% dei computer della popolazione mondiale utilizza un sistema operativo prodotto dalla Microsoft.

La facilità di utilizzo sin dalle prime versioni e il prezzo molto più contenuto rispetto al diretto concorrente, il famoso Macintosh della Apple (che ha sempre preferito avere un mercato chiuso e ad un prezzo superiore) e soprattutto la possibilità di installazione su quasi tutti i personal computer, permisero a Windows di estendersi esponenzialmente a macchia d’olio entrando a far parte in pochi anni dell’ambiente domestico e lavorativo di ogni cittadino.

D’altronde, il motto di Bill Gates era chiaro fin dall’inizio:

Nel futuro vedo un computer su ogni scrivania dell’ufficio e uno in casa di ogni cittadino.

Il sistema operativo

Per poter parlare della storia di Windows è indispensabile innanzitutto partire da ciò che sta alla base di tutto, senza il quale non avrebbe senso di esistere Windows: il Sistema Operativo.

Un Sistema Operativo è uno dei componenti fondamentali che permette il funzionamento di un qualsiasi elaboratore elettronico.

LEGGI ANCHE: La storia di Windows, dal DOS alla prima Interfaccia

Che si parli di un computer, di uno smartphone, di un tablet, il Sistema Operativo svolge un ruolo principale e soprattutto fondamentale.

Un Sistema Operativo è infatti un insieme di programmi che gestisce il funzionamento di base di un dispositivo rimanendo attivo dal momento in cui viene caricato fino al suo spegnimento. Senza un sistema operativo, una qualsiasi macchina di calcolo non sarebbe altro che un semplice “soprammobile” privo di qualsiasi utilità.

Avete mai visto un’automobile senza uno sterzo per far girare le ruote oppure senza un freno o un acceleratore? Penso proprio di no. La stessa cosa che avviene nell’esempio dell’automobile avviene anche per un personal computer.

Senza un componente in grado di gestire tutta la parte fisica e meccanica del sistema in questione, un’automobile sarebbe un’inutile ammasso di ferraglie.

La stessa cosa vale per un personal computer, che sarebbe un semplice oggetto poggiato su una scrivania.

Proprio per questi semplici motivi, un Sistema Operativo si occupa della gestione di tutte le risorse facendo da tramite tra il computer e l’utente che lo utilizza.

Storia di Windows: il ruolo del Sistema Operativo

Come già detto, senza un Sistema Operativo che svolga il proprio compito, un computer risulterebbe solamente una macchina inutile e soprattutto inutilizzabile.

E’ dunque un componente essenziale del sistema di elaborazione che sta alla base del corretto funzionamento di qualsiasi software e hardware si voglia utilizzare.

Qualsiasi tipo di programma, infatti, per poter essere installato e adoperato deve essere sviluppato in maniera tale che sia supportato e compatibile con quel determinato sistema operativo.

Tornando all’esempio dell’automobile, se si cerca di montare una ruota di un camion su una macchina ci si può rendere subito conto che la cosa è pressoché impossibile.

Quindi su una comune auto può essere aggiunto un qualsiasi componente che sia stato sviluppato per quella determinata vettura.

La stessa identica cosa avviene per un personal computer.

Per poter utilizzare un software su una determinata macchina dotata di uno specifico sistema operativo è necessario un piccolo ma grande accorgimento.

Il software deve essere sviluppato in maniera tale da poter essere “compreso” e interpretato dal sistema operativo stesso.

Se ci si trova a relazionarsi con una persona che parla una lingua diversa dalla nostra, la comunicazione risulterà molto difficile o addirittura inesistente.

E’ proprio per questo motivo che un software che dovrà essere utilizzato su una specifica macchina dovrà utilizzare un linguaggio comprensibile da quel dispositivo.

Tipologie di Sistemi Operativi

La differenza però rispetto a un dialogo tra due persone che parlano due lingue completamente diverse è abbastanza netta.

Il dialogo tra due o più persone può avere sempre un inizio per poi accorgersi successivamente che non ci si riesce a comprendere.

Al contrario, il dialogo tra un sistema operativo che utilizza un determinato linguaggio e un software che utilizza un linguaggio differente invece non avrà mai un inizio.

Il sistema operativo infatti si accorge immediatamente che il software sta utilizzando un linguaggio differente dal suo.

Questo impedirà fin da subito di iniziare a “esprimersi”, non autorizzando l’installazione e il successivo utilizzo.

Ragion per cui un programma per poter essere messo in esecuzione su un sistema operativo deve essere sviluppato ad hoc per quello specifico sistema operativo.

Nel corso degli anni, il Sistema Operativo si è notevolmente sviluppato parallelamente allo sviluppo tecnologico delle macchine, sia in termini di funzionalità che di tipologie.

Per quanto riguarda le tipologie di sistemi operativi, si possono dividere sostanzialmente in quattro grandi macro-categorie:

  • Sistemi Monoutente: solo un utente per volta può essere l’utilizzatore della macchina ed accedere alle sue risorse.
  • Sistema Multiutente: più utenti contemporaneamente possono accedere, tramite un login iniziale, alle risorse della macchina, ognuno dei quali può svolgere le proprie operazioni nel proprio spazio di lavoro che è differente e invisibile agli altri utenti.
  • Sistema Monotasking: viene mandato in esecuzione un processo alla volta, al termine del quale si può procedere con l’avvio di uno nuovo; un esempio pratico è MS-DOS.
  • Sistema Multitasking: più processi possono essere in esecuzione nello stesso momento; il sistema operativo decide quale far lavorare e quale bloccare in base alla politica di schedulazione con cui è stato progettato.

Compiti del Sistema Operativo

Tra le molteplici operazioni che svolge invece un sistema operativo le più importanti sono:

  • Gestione del processore: si occupa di assegnare parte delle risorse del processore tra i vari programmi in esecuzione in base a determinati algoritmi di progettazione del sistema operativo.
  • Gestore della memoria RAM: si occupa di assegnare la giusta quantità di memoria ad ogni applicazione e, se il sistema è multitasking, anche ad ogni utente. Si occupa inoltre, in caso di memoria RAM insufficiente, di creare una porzione di “memoria virtuale” direttamente sul disco rigido del computer.
  • Gestione delle periferiche: si occupa, tramite l’utilizzo di appositi driver (software che gestiscono le periferiche), di riconoscere ed utilizzare qualsiasi componente hardware collegato alla macchina.
  • Gestore delle applicazioni: si occupa del corretto funzionamento delle applicazioni in esecuzione, assegnando loro la corretta quantità di memoria nel momento dell’effettivo utilizzo e rimuovendola quando il processo è terminato o andato in errore.
  • Gestione dei file: si occupa della scrittura e lettura dei file all’interno di un dispositivo di archiviazione (disco rigido, pen-drive, Cd-Rom, Dvd-Rom), tramite il File System assegnando loro giusta posizione.

Nella figura successiva è possibile visualizzare una rappresentazione grafica delle operazioni che svolge un sistema operativo.

Quindi, un generico utilizzatore può accedere alle funzionalità di un dispositivo hardware tramite i servizi offerti dal blocco centrale (chiamato Kernel) del sistema operativo.

Tutto ciò sarebbe di difficile comprensione senza una relativa interfaccia grafica, oggi presente su ogni dispositivo.

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Storia di Windows: la nascita di Microsoft

Il 20 Novembre 1985 è la data ufficiale dell’uscita sul mercato del primo sistema operativo di casa Microsoft.

La società, famosa oggi in tutto il mondo con oltre 25 miliardi di dollari di fatturato, nacque nel 1975 dall’idea di due grandi amici d’infanzia, Paul Allen e Bill Gates.

I due, spinti dalla grande passione per la tecnologia e per la programmazione, svilupparono un primo linguaggio di programmazione che chiamarono inizialmente BASIC.

Successivamente, dall’evoluzione del BASIC, nascerà il famoso MS-DOS.

Qualche mese più tardi i due amici decisero di partire da Boston, dove frequentavano la famosa Università di Harvard, e trasferirsi nella città di Albuquerque (New Mexico).

Qui fondarono la Micro-Soft Corporation (MICRO-computer e SOFT-ware Corporation).

Riuscirono a vendere il loro prodotto alla NCR Corporation e alla Intel e, parallelamente, ne continuarono lo sviluppo sino alla creazione vera e propria del sistema operativo MS-DOS.

Anch’esso fu venduto nel 1980 alla IBM, unica azienda in quel periodo in grado di realizzare macchine completamente compatibili con il loro sistema operativo.

Ma la genialità di Bill Gates, che considero insieme a Steve Jobs tra i luminari nel campo dell’innovazione tecnologica, fu un’altra.

Decise infatti di trattenere tutti i diritti sul sistema operativo appena sviluppato, aumentando ancora di più il fatturato dell’ancor piccola società.

Soltanto nel corso dell’anno 1981 la sede dell’azienda fu trasferita a Redmond nello stato di Washington, dove ha sede tutt’ora, e da lì iniziò la fase di espansione totale.

La crescita fu tale che oggi il campus occupa una superficie di circa 500 acri con oltre 120 edifici.

Conta oltre 45.000 dipendenti nella sola sede americana e oltre 115.000 dipendenti in tutto il mondo.

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Nel prossimo articolo ci addentreremo ancora di più all’interno della storia di Windows, partendo da quello che è stato il padre dell’attuale sistema operativo: MS-DOS.

Questo articolo ha 2 commenti

  1. Ale

    Bell’articolo. Che programma utilizi?

I commenti sono chiusi.