La storia di Windows, Windows Vista La nascita di Windows Vista durante l'"Estate dei Warm", tra ritardi e problematiche varie. Un sistema operativo iniziato male e finito ancora peggio.


(Ultimo aggiornamento: 8 Marzo 2023)

La storia di Windows continua, con il rilascio del successore di Windows XP, cioè Windows Vista.

Se non lo hai ancora fatto, ti consiglio di leggere prima l’articolo sul predecessore di Windows Vista, ossia Windows XP, uno dei migliori sistemi operativi Microsoft.

Windows Vista è un sistema operativo nato sotto cattive stelle e terminato ancora peggio, a tal punto da essere ricordato come uno dei peggiori sistemi operativi Microsoft.

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Tra l’ondata di virus e malware che caratterizzarono quel periodo storico fino ai lunghi ritardi nella distribuzione del nuovo s.o.

Vediamo nel dettaglio come è nato Windows Vista, quali novità ha portato e per quali motivi è considerato uno dei peggiori di tutti i tempi.

Windows Vista: inizio tra luci e ombre

Come succedeva spesso nei piani aziendali della Microsoft, una volta rilasciato un nuovo sistema operativo, gli ingegneri e gli sviluppatori di casa Redmond iniziavano già i lavori per quello successivo per essere al passo coi tempi e con le continue innovazioni tecnologiche.

Infatti, già dalla primavera del 2002, iniziarono gli sviluppi veri e propri del successore di Windows XP.

Lo scopo era quello di terminare i lavori entro i due anni successivi e rilasciare il nuovo sistema operativo entro la fine del 2004.

Purtroppo però le cose non andarono esattamente come era stato previsto.

Il motivo principale fu l’enorme ondata di virus e malware che nell’anno 2003 iniziò a colpire molti computer dotati di Windows XP.

Quel particolare periodo fu denominato “Estate del Worm” e colpi’ soprattutto molti dei pc dotati di Windows XP ma sprovvisti del Service Pack.

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Furono proprio questi Service Pack successivamente a risolvere quasi tutti i problemi relativi soprattutto alla sicurezza.

L’attenzione degli addetti ai lavori, a causa di questo inconveniente di percorso, deviò dallo studio e realizzazione di un nuovo sistema operativo.

La concentrazione fu invece rivolta verso la risoluzione dei problemi di sicurezza che interessavano in quel momento Windows XP.

Pertanto, passarono quasi sei anni dalla distribuzione di Windows XP prima che la Microsoft fosse in grado di rilasciare il nuovo sistema operativo.

Nato con nome in codice Longhorn”, fu successivamente chiamato Windows Vista e distribuito ufficialmente il 30 Gennaio 2007.

Segnato dal destino

Il destino di questo nuovo sistema operativo di casa Windows era già segnato prima ancora che nascesse.

Come si è soliti dire, se una cosa parte male non può fare altro che finire peggio.

Inizialmente infatti, Windows Vista non doveva essere altro che una piccola evoluzione di Windows XP, con l’aggiunta di poche novità rispetto al predecessore.

Doveva essere rilasciato entro la fine del 2003, in attesa di un nuovo e moderno sistema operativo da distribuire qualche anno più tardi, cioè Windows Seven.

Successivamente però, i responsabili di Redmond decisero di cambiare rotta e virare direttamente sullo sviluppo di nuove funzionalità e tecnologie (ancora non molto affermate in quel periodo), destinate al futuro Windows Seven e staccandosi completamente da Windows XP.

Ma a complicare ulteriormente le cose si aggiunse come già detto l’Estate dei Worm.

Windows Vista: l’estate dei Warm

L’Estate dei Worm è il periodo del 2003 in cui una serie di malware, sfruttando alcune falle nel sistema di sicurezza di Windows XP, iniziarono a diffondersi a macchia d’olio.

Comportarono lo spostamento di una parte degli oltre 4.000 programmatori utilizzati per lo sviluppo di Windows Vista sulla risoluzione di quel delicato problema.

A causa infatti delle continue lamentele da parte di privati cittadini e soprattutto medie e grandi aziende, gli sviluppatori si buttarono a capo fitto nella realizzazione di svariati aggiornamenti riguardanti la sicurezza di Windows XP.

In particolar modo realizzando il Service Pack 1 prima e il Service Pack 2 successivamente, che alla fine riuscirono a risolvere la stragrande maggioranza degli inconvenienti.

La ripartenza da zero

Preoccupati da questi problemi legati alla sicurezza di Windows XP, Microsoft decise nuovamente di cambiare i piani.

Lo sviluppo infatti ripartì praticamente da zero e molte funzionalità già annunciate in precedenza furono abbandonate del tutto.

Quindi tra problemi vari, situazioni caotiche, personale dirottato sullo sviluppo di Service Pack e il tempo che passava inesorabilmente, Windows Vista fu completato soltanto nel mese di Novembre del 2006, ben cinque anni dopo la realizzazione di Windows XP, e rilasciato nel Gennaio dell’anno successivo.

Tutti questi inconvenienti durante il processo di realizzazione portarono con sè anche un aspetto positivo.

La molteplicità di nuove funzionalità aggiunte sia a livello architetturale che applicativo, garantirono a Windows Vista almeno un fattore positivo (oltre a tutti quelli negativi!!).

E’ stato infatti un sistema operativo che in un sol colpo è riuscito ad aggiungere così tante innovazioni a tal punto che anche i sistemi operativi moderni, Windows 10 incluso, possono essere considerati dei suoi eredi diretti.

Nonostante tutto, Windows Vista è e sarà sempre ricordato dai più come uno dei peggiori sistemi operativi della storia di Windows.

Windows Vista: edizioni per ogni esigenza

Dopo tutta una serie di imprevisti di percorso, Windows Vista debutta ufficialmente nel mese di Gennaio del 2007 con ben sei edizioni differenti.

Come già era accaduto per Windows XP, da quel momento in poi le edizioni iniziano a essere sempre presenti per soddisfare le esigenze di ogni tipologia di utenza finale.

windows vista

  • Starter Edition: distribuita solo per architetture a 32 bit, sviluppata appositamente per i mercati emergenti e per computer dotati di hardware meno potente; E’ dotata di pochissime funzionalità e solo tre programmi alla volta possono essere in esecuzione.
  • Home Basic: edizione base e più venduta con tutte le applicazioni e le funzionalità adatte all’utente medio con un costo di circa 200 dollari per la versione completa e 100 dollari per l’aggiornamento da un sistema operativo precedente.
  • Home Premium: simile in tutto e per tutto alla versione Basic con l’aggiunta di alcune funzionalità riguardanti soltanto la parte grafica e la gestione delle trasparenze (funzionalità AERO); 239 dollari per la versione completa e 159 per l’upgrade.
  • Business: aggiunge alle edizioni precedenti alcune funzionalità tipiche di un ambiente aziendale come la funzionalità di cifratura dei file e il supporto ai domini; il costo della licenza completa 299.00 dollari, upgrade 199.00 dollari.
  • Ultimate: edizione più completa tra quelle disponibili; un’estensione della versione Business con in più la possibilità di effettuare alcune operazioni sul disco come il sistema BitLocker per la cifratura; 259 dollari per l’aggiornamento e 399 dollari per la versione completa.
  • Enterprise: edizione dedicata esclusivamente ad aziende di grandi dimensioni con la possibilità di sfruttare un’interfaccia utente multilingua e un software dedicato per la virtualizzazione del pc.

La molteplicità di edizioni lasciava libera scelta all’utente finale, in base al budget disponibile e alle funzionalità necessarie.

Novità introdotte da Windows Vista

Windows Vista, secondo i piani dei responsabili della Microsoft, Bill Gates in primis, doveva essere il miglior sistema operativo mai realizzato prima.

Una moltitudine di nuove funzionalità, sia a livello software che hardware, che avrebbero introdotto per la prima volta su un loro prodotto.

Il problema però era un altro e molto frequente nella mente di ogni persona:

Ha senso passare immediatamente da Windows XP a Windows Vista?

Ebbene sì, uno dei fattori fondamentali da tenere in considerazione per la buona o cattiva sorte del nuovo sistema operativo era quello di dover essere un degno successore del miglior sistema operativo mai realizzato in quel tempo, Windows XP, con milioni di copie vendute in tutto il mondo.

Infatti, dopo i noti problemi di sicurezza del 2003 (estate dei worm), risolti con il rilascio del Service Pack 2, Windows XP era utilizzato da oltre l’80% dei computer della popolazione mondiale.

Far abbandonare un sistema operativo così amato e longevo per uno nuovo e ancora tutto da decifrare era impresa molto ardua.

Da sottolineare che l’impegno da parte degli sviluppatori di Windows Vista fu enorme, consapevoli soprattutto del fatto che i vari problemi di sicurezza che avevano interessato precedentemente Windows XP erano ormai risolti e, quindi, il nuovo sistema operativo poteva contare su nuove tecniche di difesa da agenti malevoli esterni.

Proprio su questo fronte furono introdotti numerosi strati di sicurezza, un Firewall integrato e un Centro di Sicurezza migliorato e le aspettative dei responsabili erano altissime.

Windows AERO

La parte grafica fu completamente rivoluzionata con l’introduzione dell’interfaccia denominata Windows AERO (Authentic, Energetic, Reflective and Open).

Una serie di semitrasparenze che rendeva tutto lo schermo molto più realistico ma, di contro, richiedeva anche una grande quantità di RAM.

Basti pensare che servivano almeno 2 GB di RAM(all’epoca erano già tantissimi) e la presenza di una scheda video di recente costruzione onde evitare continui rallentamenti e blocchi.

Inoltre, comportava un eccesso consumo della batteria sui computer portatili che in quel periodo erano già in espansione totale rispetto ai computer desktop.

Proprio questo nuovo Windows Aero fu il vero e proprio tallone d’Achille di Windows Vista.

windows vista

Non tutti gli utenti disponevano di computer di nuova generazione e non tutti disponevano della quantità di RAM necessaria (all’epoca costava ancora parecchio).

Soprattutto, non tutti erano esperti di informatica ma semplici cittadini che utilizzavano il computer soltanto per navigare su internet, scrivere e stampare qualche documento.

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Ragion per cui, molti erano i forum specializzati nel settore che si occupavano dei problemi relativi al nuovo sistema operativo.

Erano intasati e pieni di richieste di assistenza da parte degli utenti che lamentavano una serie di problemi legati proprio alla configurazione e all’utilizzo di Windows Aero.

Questi problemi verranno risolti definitivamente soltanto con l’uscita di Windows Seven.

La migliore gestione della memoria

Tra le sostanziali novità introdotte, presenti ancora oggi, troviamo la cartella Home, contenente una serie di directory personali dell’utente e un nuovo metodo di ricerca indicizzata di file e documenti all’interno delle cartelle denominato Windows Search.

Con Windows Search la ricerca viene effettuata in tempo reale man mano che si digitano le lettere senza necessariamente premere il tasto invio.

Fanno la loro comparsa una serie di programmi da posizionare direttamente sul desktop denominati Gadget (simili agli attuali Widget) e il Windows Flip 3D, un effetto di visualizzazione delle applicazioni in esecuzione semplicemente premendo una combinazione di tasti.

Fu introdotta la possibilità di masterizzazione anche su supporti DVD (con Windows XP era possibile masterizzare soltanto CD-ROM).

Un’ulteriore funzionalità utilissima introdotta fu quella di poter scrivere su un cd più di una volta.

Poter lasciare aperta la sessione per poi continuare a scrivere in un secondo momento, rendendo tutto ciò molto simile ad una periferica USB.

Si sentì parlare per la prima volta di SuperFetch, una tecnologia molto utile che permetteva di caricare in memoria le applicazioni usate più di frequente nel momento in cui il processore era scarico di lavoro, facendo sì che una volta necessarie fossero già pronte all’uso e velocemente utilizzabili.

Questa nuova tecnica ancora non molto conosciuta e approfondita aveva però inizialmente un problema molto grave per quanto riguarda l’utilizzo della memoria.

Occupava quasi totalmente la quantità di memoria inutilizzata per caricare i programmi e non la rilasciava quando terminava il proprio lavoro.

Questo problema portò molti ad accusare Windows Vista di un’eccessiva lentezza dovuta proprio alla totale quantità di RAM utilizzata e milioni di ventole all’interno dei computer ad impazzire completamente.

Anche a livello di sicurezza furono fatti molti passi in avanti dopo i tanti problemi iniziali di Windows XP.

Windows Defender

Windows Defender fa il suo debbutto, ma con caratteristiche e qualità ben diverse da quelle attuali.

A suo tempo era un semplicissimo anti-spyware di scarsa qualità e sprovvisto o quasi di qualsiasi tipo di aggiornamento.

Al contrario, il già ottimo Windows Firewall di Windows XP viene migliorato ulteriormente con l’aggiunta di novità per quanto riguarda la configurazione rendendolo piò o meno “aggressivo” nei confronti di possibili intrusioni in base alle scelte dell’utente.

Viene implementato il Controllo Account Utente (conosciuto come UAC) per rendere ancora più sicura l’installazione di nuovi software.

Fece la sua comparsa per la prima volta il Centro Backup e Ripristino, tutt’ora presente, che permetteva di creare vere e proprie immagini del sistema.

Tutte le altre funzionalità in dotazione erano già presenti su Windows XP e furono solamente perfezionate e aggiornate per stare al passo coi tempi.

Nonostante tutti questi grandi cambiamenti sotto quasi ogni punto di vista, Windows Vista non riuscì mai a spiccare il volo.

Nella sua storia non è mai riuscito a superare il 20% di versioni installate (ben lontano dall’80% raggiunto da Windows XP).

Attualmente si mantiene su un ridicolo 0,7% del totale dei sistemi operativi Windows installati ed è destinato in breve tempo a scomparire del tutto.

I motivi dell’insuccesso di Windows Vista

Da sistema innovativo come doveva essere inizialmente secondo i piani a oggetto da evitare assolutamente la strada è stata brevissima.

I fattori da prendere in considerazione sono molteplici.

Il primo problema riguarda la grande quantità di edizioni distribuite.

Il numero perfetto dovrebbe sempre essere il “tre”, una versione base per un utilizzo comune, una versione intermedia per persone più esperte e e una versione avanzata con qualche caratteristica e funzionalità in più rispetto alle precedenti.

Le sei versioni distribuite da Windows Vista hanno messo in seria difficoltà l’ipotetico acquirente che si trovava davanti a una scelta.

Il più delle volte non trovava ciò che si aspettava realmente o si trovava funzionalità aggiunte che non facevano altro che rallentare il proprio computer.

Anche perché la chiarezza non è stato il punto forte di questo sfortunato sistema operativo.

Il requisito minimo di 1 GB di RAM necessario per l’installazione e il successivo utilizzo di Windows Vista non era assolutamente adatta a supportare l’enorme utilizzo di risorse che utilizzava.

Conclusioni

Proprio per questo motivo, in molti, una volta provato il nuovo sistema operativo, sono ritornati in fretta al vecchio e amato Windows XP che, in confronto, andava al triplo della velocità.

Da tenere presente anche la crescita esponenziale della vendita di computer portatili.

Circa 150.000.000 di esemplari venduti nel corso del 2007 (quasi il 50% della vendita totale di computer).

L’eccessivo consumo di batteria da parte di Windows Vista in poco tempo la faceva scaricare completamente.

Chi va ad utilizzare un sistema di questo tipo quando sa che può ottenere il massimo a livello di prestazioni utilizzando Windows XP? Nessuno.

Questi inconvenienti legati all’eccessiva lentezza del sistema, uniti ad una serie di problematiche riguardanti le tante incompatibilità con l’hardware ancora poco avanzato dell’epoca e tutti i media e la stampa che evidenziavano anche ogni piccolo difetto, portarono ogni persona a provare una vera e propria forma di “odio” nei confronti di Windows Vista, portandoli ad amare ancora di più il già adorato Windows XP e facendoli sperare in un qualcosa di nuovo che da lì a breve sarebbe arrivato e sarebbe entrato nel cuore di tutti quanti, Windows Seven.

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