Nuovo digitale terrestre: chi dovrà cambiare TV? Con il passaggio al nuovo digitale terrestre DVB-T2 bisognerà sostituire il TV o acquistare un nuovo decoder per il passaggio ai nuovi standard. Vediamo cosa cambierà, da quando e a chi è rivolto.


(Ultimo aggiornamento: 8 Marzo 2023)

Nel mese di Luglio 2022 ci sarà il passaggio definitivo dal vecchio al nuovo digitale terrestre che aprirà le porte al futuro delle trasmissioni televisive.

Molti di voi si staranno chiedendo il motivo di questo cambiamento e perché si dovrebbe passare a una nuova tecnologia di seconda generazione.

Con il nuovo digitale terrestre in arrivo in Italia dovrò cambiare il mio televisore? Come faccio a sapere se fra qualche tempo riuscirò a vedere ancora i canali TV con il vecchio apparecchio oppure no? Se non cambio tv o decoder rischio di non riuscire a vedere più nulla?

LEGGI ANCHE:  Bonus TV 2021: cos’è, come funziona e chi potrà utilizzarlo?

Queste sono alcune delle domande che molti si pongono con l’arrivo del nuovo standard DVB-T2 e in questa guida cercheremo di capirne di più.

Scopriremo insieme il motivo di questo cambiamento, cosa verrà modificato effettivamente e, soprattutto, a chi è rivolto.

Vedremo inoltre come poter acquistare un nuovo televisore o un decoder con il bonus TV 2021 messo a disposizione dallo Stato per agevolare le famiglie nel passaggio al nuovo digitale.

Nuovo digitale terrestre: cosa cambia?

La causa fondamentale di tutti questi cambiamenti è da attribuirsi al nuovo standard di comunicazione mobile 5G.

Attualmente, infatti, le emittenti televisive trasmettono sulla banda 700 (denominata banda nobile”), con frequenze comprese fra i 694 e i 790 MHz.

Con il passaggio alla tecnologia di seconda generazione si dovrà necessariamente abbandonare la banda intorno ai 700 Mhz lasciandola esclusivamente ai dispositivi 4G e 5G.

Ciò impedirà alle tv dotate della vecchia tecnologia DVB-T e ai vecchi decoder di ricevere le nuove frequenze, senza la possibilità di vedere alcun programma televisivo.

Le frequenze sulla banda intorno ai 700 Mhz penetrano molto più facilmente e superano gli ostacoli con molta più facilità di quelle con lunghezze d’onda più corte.

Questo cambiamento consentirà a tutti i tablet e smartphone di avere una copertura nettamente migliore rispetto a quella attuale.

Quindi, oltre al fattore legato strettamente alla navigazione mobile, la nuova versione del digitale terrestre DVB-T2 migliorerà la qualità visiva e sonora, con molti più contenuti ad altissima risoluzione.

In Italia, inoltre, il passaggio al nuovo standard avverrà congiuntamente all’adozione del codec denominato HEVC (High Efficiency Video Coding).

Questo nuovo codec, più efficiente dell’attuale MPEG2/MPEG4, permetterà una compressione dei dati mantenendo un’elevata qualità e il completo supporto alle immagini fino a 8192×4320 pixel.

Il biennio 2020-2021 sarà il periodo di transizione in cui funzioneranno contemporaneamente entrambe le tecnologie, DVB-T e DVB-T2, per permettere il progressivo switch-off completo.

Il nuovo standard DVB-T2, infatti, grazie al codec di compressione video HEVC/H.265, permetterà di vedere tutti i canali TV ad altissima risoluzione in 4K Ultra HD.

Nuovo digitale terrestre: quali televisori sostituire?

Non tutti gli utenti, ovviamente, dovranno sostituire il loro televisore. Per legge, infatti, tutti i televisori in commercio da Gennaio 2017 sono già provvisti di questa nuova tecnologia.

Molti negozi però, a causa di un’eccessiva presenza in magazzino di televisori dotati di decoder di prima generazione DVB-T, hanno continuato a venderli fino ad esaurimento scorte.

In questo caso i commercianti sono stati obbligati a vendere, insieme alla tv, un decoder di nuova generazione DVB-T2 con codec HEVC, completamente compatibile con la tecnologia del futuro.

Se anche tu vuoi sapere se dovrai sostituire il tuo televisore ti basterà semplicemente andare sul sito del produttore del tuo dispositivo e controllare se è già predisposto per il DVB-T2.

Come capire se la propria TV è compatibile con il DVB-T2?

Per verificare se la tua tv è compatibile o meno con il nuovo standard DVB-T2 puoi seguire diverse procedure.

La prima è verificare la presenza della targhetta di colore blu col logo DVB-T2 che riporta anche la sigla del Codec HEVC/H.265.

nuovo digitale terrestre

Oppure verificare la presenza del bollino DGTVi Platinum che attesta la presenza di un sintonizzatore certificato nel televisore o nel decoder.

nuovo digitale terrestre

Il metodo più rapido disponibile da poco tempo per capire se la tua tv è compatibile con il DVB-T2 è quella di effettuare un semplice test digitando “100” (opzione RAI) o “200” (opzione Mediaset) dal tuo telecomando.

Si tratta infatti dei canali che le reti hanno messo a disposizione per effettuare questa verifica.

Se è presente la seguente schermata vuol dire che la tua tv è abilitata al nuovo DVB-T2.

nuovo digitale terrestre

Se compare una schermata differente significa che il tuo televisore non è abilitato al digitale terrestre che sta arrivando e quindi bisogna cambiare tv o decoder per continuare a vedere qualsiasi canale.

Da sottolineare il fatto che tutti questi cambiamenti non interessaranno assolutamente tutti coloro che dispongono della tv satellitare TivùSat. In questo caso si continueranno a vedere tutti i canali senza la necessità di doversi preoccupare di nulla.

Quali televisori non vanno bene?

Se non hai la possibilità di verificare la compatibilità della tua tv al nuovo digitale terrestre in uno dei modi precedentemente indicati, ti basta sapere che se possiedi un televisore di questo tipo dovrai necessariamente acquistare un nuovo decoder o una nuova tv:

  • TV acquistati prima del 2010, che ricevono il segnale del DDT ma già oggi potrebbero non ricevere i canali in alta definizione;
  • TV acquistati nel periodo 2010-2014, che ricevono in digitale terrestre e i canali in HD codificati in MPEG4;
  • T V acquistati nel periodo 2014-2015, che hanno il supporto del DVB-T2 ma non il codec H265/HEVC;
  • TV acquistati nel periodo 2015-2018, che supportano lo standard DVB-T2 e il più recente codec H265/HEVC, ma non il formato a 10 bit. Questi apparecchi ricevono i canali 100 e 200 ma non mostrano l’immagine corretta.

Se possiedi un televisore con le caratteristiche elencate precedentemente, a partire dal 1 Luglio 2022 non avrai la possibilità di vedere alcun canale tv.

Cos’è il bonus tv 2021?

Il bonus tv e decoder 2021 è un contributo economico del valore massimo di 50 euro per tutte quelle famiglie che acquisteranno un nuovo televisore DVB-T2 o un decoder di seconda generazione.

Parliamoci chiaro, la cifra messa a disposizione è alquanto irrisoria a fronte dell’acquisto di un nuovo tv di molte centinaia di euro, ma può invece coprire l’intero costo di un semplice decoder DVB-T2.

Questa piccola agevolazione può essere presentata sotto forma di detrazione fiscale oppure direttamente attraverso uno sconto applicato nel momento dell’acquisto.

nuovo digitale terrestre

Il bonus, in qualunque delle due forme disponibili, dovrebbe coprire soltanto una parte del costo sull’acquisto dei nuovi dispositivi per adeguarsi al nuovo digitale terrestre.

Dal 2020 fino alla data di switch-off (data del passaggio completo), entrambe le tecnologie funzioneranno contemporaneamente e, soltanto dal 1 luglio 2022, i programmi si vedranno solo con il DVB-T2 e l’HEVC.

Bonus tv 2021: chi potrà utilizzarlo?

Con l’ultima Legge di Bilancio è stato creato un fondo di circa 150 milioni di euro da utilizzare in 3 anni, a partire dal 2019, per la sostituzione del vecchio televisore o del decoder.

L’agevolazione è prevista soltanto per la sostituzione di un solo dispositivo per famiglia.

Inizialmente si era ipotizzato che potessero usufruire del bonus soltanto coloro che erano esenti dal pagamento del canone Rai, con un’età superiore a 75 anni e in condizioni economiche precarie (reddito annuo inferiore a 8.000 euro).

Successivamente si è deciso di dare la possibilità di utilizzo del bonus anche ai nuclei familiari in possesso di determinati requisiti ISEE e condizioni di accesso.

Ma, con il nuovo Decreto Sostegni del 2021 ci sono state ulteriori novità. In aggiunta al vecchio bonus tv da 50 euro è stato introdotto un nuovo bonus (denominato Bonus Rottamazione) del valore di 100 euro proprio per rottamare i vecchi apparecchi e, rispetto al precedente, è utilizzabile da tutti senza limiti di ISEE.

Bonus tv 2021: requisiti per richiederlo.

Secondo quanto comunicato dal MiSE (Ministero dello Sviluppo Economico) attraverso la stesura di alcune linee guida, il bonus per l’acquisto di una nuova tv o di un decoder potrà essere utilizzato dai cittadini in possesso dei seguenti requisiti:

  • Residenti in Italia.
  • Avere un ISEE di fascia 1 o 2:
    • ISEE fascia 1: reddito annuo fino a 10.632,94 euro.
    • ISEE fascia 2: reddito annuo fino a 21.256,87 euro.
  • Singolo contributo per nucleo familiare: un solo componente del nucleo familiare potrà usufruire del bonus, nell’arco di tempo che va dal 15 novembre 2019 al 31 dicembre 2022.
  • Il bonus è pari a 50 euro per nucleo familiare e valido soltanto per l’acquisto di un solo apparecchio.
  • La durata per l’utilizzo del bonus va dal 15 novembre 2019 al 31 dicembre 2022.

Mentre, per utilizzare il nuovo Bonus Rottamazione dovrai:

  • Rottamare un vecchio apparecchio acquistato prima di Dicembre 2018 (cioè la data di entrata in vigore del nuovo standard).
  • Possedere un ISEE indipendentemente dalla fascia d’appartenenza.

Per le ulteriori novità riguardo il bonus tv 2021 da 100 euro attendiamo a giorni comunicazioni ufficiali. Leggi l’articolo dedicato per rimanere costantemente aggiornato in merito.

Come richiedere il bonus TV 2021 per il nuovo digitale terrestre?

Come già detto precedentemente, il bonus tv 2021 potrà essere richiesto in qualsiasi momento e fino al 31 dicembre 2022.

Ogni cittadino in possesso dei requisiti sopra descritti potrà presentare, al momento dell’acquisto, un’autocertificazione in cui dichiara sotto la propria responsabilità che il proprio nucleo familiare rientra nella I o II fascia ISEE e che gli altri componenti non abbiano già usufruito dello sconto.

Per ogni comunicazione ricevuta, i servizi preposti si occuperanno quasi in tempo reale della veridicità dei dati e della successiva conferma di erogazione del bonus.

Il rivenditore applicherà automaticamente lo sconto di 50 euro sull’acquisto del nuovo dispositivo.

La somma anticipata sarà successivamente restituita al rivenditore stesso sotto forma di credito d’imposta.

Inoltre, da tenere presente che lo sconto si potrà chiedere sia ai negozianti al dettaglio ma anche alle principali piattaforme di commercio online.

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